Tizzoni's tower or the honest daughter's tower

 

 

 

The tower is part of Tizzoni's building which was built in the middle of the XV century. Its form is octagonal and it was refurbished in 1874. A legend told that Maria Avogadro was imprisoned in the tower by Pietro Tizzoni who fell in love with her. The girl, known for her charity actions, didn't yield to Tizzoni's flatteries, who offered her his richness in exchange for her favours. Thanks to her behaviour, she succeeded in reconciling the two families and in making Pietro Tizzoni repent. For this reason, the tower is known by the people as "the honest daughter's tower". The parlour on the ground floor (Tizzoni's parlour) shows remarkable frescos painted on the vault by the Vercelli school of the XVI century, during which the building has been refurbished. In the XVIII century, it belonged to Mariani family. In the last century, the institute of fine arts bought it and hosted the first drawing school and the first set of the painting collection by the Vercelli school. The parlour, which was used for public meetings, is now unfit for use because it is not as laid down by safety laws. This situation will indefinitely last if refurbishment works are not planned. Therefore, it is necessary a project of renovation in order to let visitors enjoy the beautiful milieu of the XVI century.
 

 

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Torre dei Tizzoni o "della brava figlia"

 

La torre è parte integrante del palazzo della famiglia Tizzoni risalente alla metà del XV secolo. Ha forma ottagonale e ha subito qualche rifacimento nel 1874. Tradizione vuole che nella torre fosse rinchiusa Maria Avogadro, prigioniera di Pietro Tizzoni che se ne era invaghito. La ragazza, nota ai Vercellesi per le opere di carità, seppe resistere alle lusinghe del Tizzoni che le offriva la sua ricchezza in cambio dei suoi favori, contribuendo così alla pacificazione fra le due famiglie e provocando con la sua fede il pentimento di Pietro Tizzoni. Per questo la torre venne ricordata dal popolo come la torre "della brava figlia". Il salone a piano terreno del palazzo (sala Tizzoni) conserva nella volta a vela notevoli affreschi di scuola vercellese del XVI secolo, secolo nel quale il palazzo venne riattatato. Nel Settecento appartenne poi alla famiglia Mariani. Nel secolo scorso venne acquistato dall'Istituto di Belle Arti e ospitò la prima Scuola di disegno ed il primo nucleo della raccolta di dipinti di scuola vercellese.Il salone, fino a qualche anno fa utilizzato per pubbliche riunioni, è da tempo inagibile perchè non in regola con le norme di sicurzezza. L'abbandono del salone rischia però di prolungarsi indefinitivamente e sarebbero quindi necessari lavori di recupero e di risanamento per rendere nuovamente visibile e fruibile al pubblico il bell'ambiente cinquecentesco.

gs

 

 
 

 

 

 

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