Il convento della Visitazione

 

 

 

Monastero femminile originato dalle Agostiniane verso il 1400 a cui furono assegnate alcune case nelle quali fu eretto un oratorio dedicato all'Assunta, che divenne poi l'odierna chiesa di S. Maria delle Grazie.

Nel 1641 alle Agostiniane succedettero le Salesiane che fecero ampliare il monastero nel 1692.

Nel corso dell'assedio del 1704 il monastero subì gravi danni per i tiri dell'artiglieria francese ed importanti lavori di restauro vi furono eseguiti fra il 1721 e 1723. Nel 1804, dopo le soppressioni napoleoniche, l'edificio venne ceduto al comune che vi sistemò le scuole pubbliche secondarie e la chiesa servì da cappella. Nel 1827 parte dei fabbricati monastici venne inglobata nella caserma di cavalleria di S. Giacomo e più tardi, nel 1834, quando le scuole furono trasferite nel palazzo dei Barnabiti, tutto il complesso entrò a far parte della caserma. La chiesa di S. Maria delle Grazie divenne così infermeria per i cavalli. Nel 1970 parte del complesso venne abbattuto per costruire alloggi per i dipendenti statali, restavano in condizioni fatiscenti parte dell'antico chiostro e l'edificio della chiesa. Affreschi di notevole interesse furono restaurati e staccati nel 1974 e sono ora conservati al Museo Borgogna.

Nel 1995 si sono conclusi i lavori di restauro del complesso per lodevole iniziativa dell'Archivio di Stato che vi ha sistemato le proprie raccolte, trasformando la chiesa in auditorium e permettendo un pressochè totale recupero delle strutture architettoniche e la loro lettura attraverso le trasformazioni subite fra XV e XVIII secolo.

In particolare durante i lunghi lavori edilizi furono recuperati centinaia di frammenti di ceramiche d'uso del XV-XVI secolo, utilizzati per il riempimento delle volte e, dagli scavi necessari per l'impiantistica, sono emersi i resti di una ricca "domus" di epoca romana ed un tratto delle mura romane di epoca augustea e della via che ne seguiva il percorso all'interno. Le tracce della mura non furono ben interpretate in quello scavo, ma sono ora ben distinguibili dopo le recenti scoperte nella vicina via Q. Sella.

Gli interessanti materiali archeologici provenienti dal Convento della Visitazione sono purtroppo conservati nei magazzini della Soprintendenza torinese e, come altrove si è già detto, ciò rende quanto mai attuale la necessità dell'allestimento di un Museo Archeologico cittadino.

g.s.

 

 

 
 
 
 
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fig 1 Chiostro da sud

fig 2 Chiostro da est

fig 3 Chiostro, manica sud-ovest

fig 4 Ceramica graffita conventuale, ciotola, sec. XV. Probabile produzione locale.

fig 5 Lunetta con angelo annunziante attribuita a Gaudenzio Ferraris (Vercelli Museo Borgogna)

fig 6 Visitazione (Vercelli Museo Borgogna)

 

 
 

 

 

 

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